- 1964 IL CIUCO NEROPoesieGuanda Editore
- 1964 IL PATETICO FILL Racconti con illustrazioni di Tosco AndreiniSegnalato al Premio Prato di quell’ anno su indicazione di Mario TobinoCasa editrice Il Pergamo
- 1967 APOLLNAIRE MORTOPoesie,Casa editrice Viridiana
- 1969 GNOMIADE Romanzo grottesco sulla inciviltà della burocrazia nelle pubbliche istituzioni Casa Editrice Viridiana
- 1972 PRIMAVERA NERA CON FIORI Poemetto Casa Editrice Viridiana
- 1975 LA PICCOLA MORTE Poesie Casa editrice Viridiana
- 1977 L’ALCEFALO E IL BAO-BAB Poemetto Casa Editrice Viridiana
- 1997 IL TOPORacconto di NataleCarlo Zella Editore
- 2002 NELLA CASA DEL PADRERomanzoAttucci Editore
- 2007 QUADERNO ROSSOPoemettoGabrieli Editore
- 2014 Il Topo, III edizione, Casa Editrice Viridiana
- 2022 – VIA DELLE BOCCHE DEL LUPO, 73 – Attucci Editrice
Ciao, Sara , mi piace molto che tu mi abbia risposto , si con Raffaello ci voleva molta Pazienza, ricordo che avvvolte mi toccava interpretare le sue ricihieste di come fare una scena mettevo l’occhio nel mirino della cinepresa e giravo Lui mi giravo a lui e con sorriso sghignizzante sotto i baffi approvava. SI MI PIACEREBBE AVERE UN DVD dell NOTTE DI AZEF. Come posso averlo? Dove ti trovo?! Dopo tutto anch’io ho partecipato alla cooperativa ( NON SOLO PER SOLDI ) ma perche’ non mi e’ stato dato nulla del film.
SARA carissima come faccio a cercarti?! Se vuoi ti lascio il mio numero di cell.te 32462747336 avrei bisogno di parlarti di persona. Un bacio
Gianfranco
Il mio ricordo con Raffaello e che mi fu’ presentato a casa sua e che stava girando un film ” LA NOTTE DI AZEF “orgoglioso del suo capolavoro mi fece vedere le prime scene del film, gli risposi che era tutto da rifare, in quanto l’operatore di ripresa non si intendeva di nulla, lo girava a 18 ft.al sec e al Pecchioli piaceva.
E cosi’ io incominciai la mia esperienza con il Pecchioli.
Bastava che mi dicesse qualcosa che pensava nel suo cervello ed io la eseguivo.Passarono le fasi del montaggio lavoro anche questo lungo ad ogni taglio al Pecchioli gli prendeva male (TREMAVA) aveva PAURA di un montaggio drastico , al punto che invito’ un critico che mi diete totale approvazione su un montaggio scorrevole, poi abbandonai ero stanco, gli proposi che il film doveva essere gonfiato da SUPER 8 a 16 mm.e si ottene un ottimo risultato.
Salve Gianfranco, spero tu stia bene. Mi ricordo benissimo di te, eri sempre gentile e sorridente, e con una grande pazienza per stare alle richieste di Raffaello!. Peccato che poi non ci fu un seguito. Però dalla videocassetta abbiamo fatto dei CD, ne ho alcuni, se ti facesse piacere averlo fammelo sapere. Ti mando un caro saluto e grazie per questo tuo ricordo. Sara
Cara Sara, un affetto enorme mi legava a Raffaello, un affetto che è qualcosa di speciale che si colloca nell’universo degli amori dell’animo umano, una sorta di complicità fra eguali, quando un poeta ne incontra un altro non lo scorda mai.Quando era grande Raffaello io lo so più di ogni altro, io ho visto ho toccato quel che lui ha visto, ci siamo parlati in una lingua che è solo nostra, come un dialetto stretto che solo pochi conoscono,lui forse ha spiegato tutto l’essere poeta nella sua prefazione al mio ultimo libro.Mi manca, mi manca il suo rigore assoluto,la sua immensa moralità che non gli faceva perdonare niente nemmeno agli amici, se io sono poeta se ci ho creduto se ho capito lo debbo solo al tuo babbo.Lui vive ancora vivrà fino a quando vivranno le sue poesie e il nostro ricordo.Gli occhi quasi ormai spenti in interminabili malinconie gli di illuminavano quando si parlava di poesia,ma soprattutto quando si parlava di te e di Cosimino.Franco