Ho provato di nuovo a parlare con il “Signor Editore”, cercando di capire se ci fosse la possibilità di risolvere la questione in modo pacifico. Ho trovato davanti a me un muro. Insomma, pare che costui, voglia tenersi il libro di mio padre per i prossimi 20 anni.
“Hai firmato un contratto” continuava a ripetermi, come se a questa lapidaria affermazione non si potesse in alcun modo trovare rimedio. Ovviamente non é così e se ne dovrà rendere conto anche lui.
Davanti a tanta arroganza e presunzione, non posso altro che…ridere. Piccoli uomini che si sentono potenti non si sa per cosa, forse per i soldi e la posizione che hanno, che usano il loro “potere” per darsi importanza. Mi ha detto essere stata per lui “una brutta esperienza” questa vissuta con noi sorelle Pecchioli, a me sembra un po’ eccessivo come espressione, le brutte esperienze sono altre a mio avviso, questa semmai la considererei spiacevole, ma risolvibilissima, basterebbe volerlo.
E siccome proprio in questi giorni, purtroppo, ne ho vissuta una molto brutta sulla mia pelle, ripenso al “Signor Editore” e a questa vicenda, e davvero mi vien da sorridere pensando a come, certi uomini e loro piccole battaglie, siano semplicemente ridicoli.
Poi mi sono alleggerita ulteriormente, disegnando questa vignetta che rende molto bene l’ idea.